Se ami realizzare -direttamente a casa tua- granite, cocktail e altre preparazioni particolari, non potrai sfarti sfuggire un elettrodomestico interessante come il tritaghiaccio! Grazie ad esso, potrai rinfrescarti, soprattutto in estate, oppure intrattenere e stupire i tuoi ospiti. Scommetto che sei curioso, ma prima di parlare a grandi linee del tritaghiaccio, è importante soffermarsi su un’altra cosa.
Uno degli elementi fondamentali per il processo di tritatura del ghiaccio, sono proprio le lame; esse meritano anche un discorso a parte, per capire come funzionano, quanti tipi ne esistono, e altre informazioni importanti di cui è bene venire a conoscenza.
Le lame in acciaio
Le lame di un tritaghiaccio, devono necessariamente essere realizzate in acciaio inox. Questo perché, le lame in acciaio, sono le uniche a tagliare il ghiaccio in modo efficiente. Solitamente i tritaghiaccio per uso domestico, possiedono almeno due lame in acciaio, mentre quelli per uso professionale, ne possono contenere anche quattro o sei.
La velocità è importantissima nei tritaghiaccio elettrici, non solo per ottenere grandi quantità di ghiaccio, ma anche perché si deve evitare a tutti i costi che il ghiaccio si sciolga a contatto con le lame, che durante il processo si possono surriscaldare, proprio per la velocità di rotazione. I migliori tritaghiaccio, dunque, sono progettati per tritare il ghiaccio con il minor numero di passaggi delle lame.
Ma come funzionano esattamente le lame?
Le lame ruotano attorno ad un albero motore, anch’esso realizzato in acciaio, per poter garantire molta più resistenza. Tuttavia, in alcuni tritaghiaccio manuali, le lame in acciaio sono montate su una struttura in plastica, e quindi bisogna evitare di sforzarle e procedere a bassa velocità.
I tritaghiaccio, grazie alle lame, possono produrre ghiaccio di diverso spessore e dimensione; per esempio, quelli che producono ghiaccio a neve, sono dotate di lame a coltello con filo molto sottile, che ruotano sullo stesso asse, alcune volte è presente anche un disco o una lama grattugia per raffinare ancora di più il taglio. In altri modelli ancora, invece, è presente uno strumento che spinge il ghiaccio che pressa leggermente i cubetti verso le lame, per garantire un taglio ancora più sottile.
Troviamo poi altri modelli ancora di tritaghiaccio, che possiedono due o quattro lame, disposte su diverse altezze, le quali con pochi giri, riescono a spaccare il ghiaccio in pezzi più grossolani, per poi lasciarlo cadere direttamente nella vaschetta. I tritaghiaccio che invece possiedono due funzioni diverse, come spaccare il ghiaccio o tritarlo a neve, possiedono un interruttore che serve per selezionare la modalità adatta. In questo caso ci troviamo di fronte diversi meccanismi, o le lame girano per più tempo fino a triturare il ghiaccio del tutto, oppure il ghiaccio passa attraverso due sistemi, di cui con le lame rompighiaccio e uno con i dischi o lame a grattugia.
Altri tipi di lame
Oltre ai tritaghiaccio, esistono elettrodomestici come i frullatori, tritatutto etc. con funzione per tritare il ghiaccio; anche in questo caso bisogna fare attenzione alle lame, e se si prestano bene per questo compito. Quando ci troviamo in presenza di questi strumenti, dobbiamo fare attenzione a:
- Numero delle lame: la maggioranza dei frullatori che esistono in commercio, montano quattro lame, ma è possibile trovarne anche da otto lame, più che altro nei modelli di fascia alta, che offrono prestazioni migliori. Questo perché, più lame produrranno sicuramente più efficacia dell’azione del frullatore.
- Profilo: riguardo al profilo, bisogna fare attenzione che le lame siano abbastanza lunghe da non lasciare residui di cibo in zone in cui proprio le lame, non riescono ad arrivare. Anche il design delle lame è molto importante, ed è meglio se è variegato: come lame lisce, seghettate, a martello. Più sono diverse, più saranno efficaci nel tritare gli alimenti, e raggiungerli in un’area più ampia.
Quindi che cos’è un tritaghiaccio?
Dopo aver parlato a grandi linee delle tipologie di lame e tutto ciò che c’è da sapere, torniamo al nostro tritaghiaccio, che come avrete intuito, è uno strumento per lavorare il ghiaccio. Ne esistono vari tipi, elettrici e manuali, domestici o professionali, ognuno con le proprie funzioni, caratteristiche e prezzi. Per poter scegliere quello adatto alle proprie esigenze, dovrete fare una valutazione di tutto ciò che vi può offrire, in base alle sue caratteristiche, e le lame sono importanti anche per stabilire la dimensione e lo spessore del ghiaccio tritato. Di seguito allego una tabella che riassume le diverse tipologie di tritaghiaccio:
TIPOLOGIA | DESCRIZIONE | DESTINAZIONE |
---|---|---|
Elettrico | Formato da un corpo esterno che contiene un motore elettrico che funziona tramite presa di corrente. Modello molto diffuso, in quanto semplice da utilizzare perché lavora in autonomia; basta infatti premere un tasto per avviare il processo di tritatura del ghiaccio. Perfetto per realizzare grandi quantità di ghiaccio, anche in pochissimo tempo. | Grazie alla sua efficienza, è perfetto da utilizzare sia in casa che, soprattutto, in un’attività commerciale, con modelli appositi per un uso più professionale e intenso. |
Manuale | Piccoli e compatti, questi tritaghiaccio funzionano tramite una manovella, che girata avvia il processo di tritatura del ghiaccio. La manovella quindi sostituisce il motore del modello precedente, quindi ci troviamo di fronte un modello che comporta un certo sforzo fisico. A causa di ciò, risulterà anche molto lento tritare il ghiaccio. | Il tritaghiaccio manuale si offre per un uso prettamente domestico, in presenza di pochissime quantità di ghiaccio da produrre. |
Semi-manuale | Modello ibrido, si presta a entrambe le modalità, risultando molto versatile. Se avrai bisogno di velocità basta attivare la modalità elettrica, se invece hai poco ghiaccio da tritare, potrai anche attivare quella manuale. | Uso domestico ma anche professionale, in quanto si può usare in entrambi i modi in base alle esigenze del momento. |
Stiamo comunque parlando di un apparecchio molto facile da usare, e altrettanto da pulire; infatti basta inserirei cubetti di ghiaccio nel contenitore posto in alto, e poi far partire il processo di tritatura con un tasto (oppure girando la manovella se manuale). Il ghiaccio tritato andrà a depositarsi nell’apposito contenitore posto in basso. Avete dunque già visto l’importanza delle lame, e dei diversi tipi di ghiaccio tritato vi può offrire, per spaziare con preparazioni quali le granite, i cocktail, varie composizioni culinarie o semplicemente per conservare il cibo deteriorabile.
Per pulirlo poi, basta rimuovere i pezzi estraibili e lavarli facilmente sotto l’acqua corrente o la lavastoviglie.
Migliori lame per tritaghiaccio
Come abbiamo già visto, le lame per tritaghiaccio sono realizzate sempre in acciaio inox, perché è un materiale resistente. Per poter acquistare un prodotto valido, conviene puntare sui tritaghiaccio con più lame, così da offrirvi più velocità ed efficienza. Chiaramente il prezzo sale di più, dai 100 euro ai 500 euro circa, la fascia di prezzo adatta a questi prodotti. Quelli più economici, più adatti all’uso domestico, ne possiedono giusto due solitamente. Ricordiamoci poi, che le lame possono anche essere acquistate a parte, per poterle sostituire in caso di guasti, o per migliorare le prestazioni.
Come marche consigliate, troviamo: Gastroback, Macom, Severin, Gogobest, Rgv e molti altri.