Se possiedi già un tritaghiaccio o hai in mente di prenderne uno- mi riferisco soprattutto a questa categoria- sarai felice di sapere che è un apparecchio veramente facile da pulire. Alcuni di essi hanno pezzi rimovibili facilmente, così da permettere una manutenzione più efficace, e quindi una maggiore durabilità nel tempo. Se vuoi saperne di più sulla pulizia di un tritaghiaccio, ti invitiamo a procedere oltre la lettura.
Come è fatto un tritaghiaccio: diverse tipologie e uso
Prima di acquistare un tritaghiaccio, devi conoscere alcune cose, che saranno poi fondamentali per compiere la giusta scelta. Innanzi tutto, devi decidere se acquistarne uno elettrico o manuale, e scoprire le differenze, vantaggi e svantaggi di entrambe le modalità. In genere un tritaghiaccio è formato da un corpo macchina (se elettrico) dove risiede un motore elettrico, una vaschetta dove andranno messi i cubetti di ghiaccio, un recipiente che accoglierà il ghiaccio tritato e le lame in acciaio atte alla frantumazione di quest’ultimo. Nel caso di un apparecchio manuale, il motore viene sostituito da una manovella, su cui applicare una certa forza per avviare la triturazione del ghiaccio. A differenza del modello elettrico, quello manuale richiede un dispendio di forze non indifferente, risultando veramente scomodo se l’idea è quella di produrre molto ghiaccio; nel caso di poche quantità, si presta perfettamente per un uso prettamente domestico.
Tritaghiaccio elettrico
Il tritaghiaccio elettrico è la tipologia più utilizzata, sia in ambito domestico che professionale; questo perché consente di poter ottenere una quantità di ghiaccio maggiore in pochissimo tempo, quindi possiede una velocità ottimale per una grossa mole di lavoro, soprattutto per quanto riguarda un uso intenso. Molto semplice da usare, appunto perché svolge tutto in modo autonomo. Alcuni modelli elettrici consentono di poter regolare la dimensione e lo spessore del ghiaccio tritato, funzione molto utile che lo rende versatile a diversi tipi di preparazione. Può possedere dimensioni e potenza discrete per poter essere utilizzato comodamente a casa, e dimensioni ingombranti e potenza elevata per un uso professionale.
Tritaghiaccio manuale
Strutturalmente molto semplice, in quanto possiede solo una manovella da girare per azionare il suo funzionamento. Rispetto al modello elettrico, risulta molto compatto, meno ingombrante, con possibilità di tenerlo facilmente ovunque, anche trasportalo. I modelli sono molto più economici, realizzati soprattutto in plastica, per renderli più leggeri. Purtroppo molto lento, è preferibile utilizzarlo soprattutto in casa, perché non riuscirebbe a reggere i ritmi frenetici di un uso professionale. Per cui, se hai necessità di produrre poco ghiaccio, con un apparecchio essenziale e facile da riporre, questo modello è perfetto. Un pò meno diffusi i modelli semi-manuali; essi offrono la possibilità di poter essere utilizzati sia in modo elettrico che manuale, a seconda dell’esigenza.
Perché dovrei acquistare un tritaghiaccio?
Domanda lecita che tutti vi sarete posti; se state leggendo questa guida, sicuramente state cercando il prodotto migliore in quanto a facilità di pulizia, ma conosci bene gli usi e i vantaggi che ti può offrire questo elettrodomestico? Andiamo ad elencarli qui di seguito:
- Se vi piace organizzare spesso delle feste, e vi piace stupire i vostri ospiti con un frozen perfetto
- Poter servire prima di cena un bel drink ghiacciato per un aperitivo, come se foste al bar
- accompagnare i vostri piatti di pesce e crostacei su un letto di ghiaccio, per un impiattamento da chef
- vi piace combattere il caldo con una bella granita ghiacciata
- servire frutta fresca e conservare alcuni alimenti
L’importanza dei materiali in un tritaghiaccio
I materiali hanno la loro bella dose di importanza; oltre alla bellezza del design, anche per quanto riguarda la durabilità nel tempo e la facilità di lavaggio. Gli apparecchi più economici sono costituiti da materiali come plastica, dura e resistente – a volte sia plastica che acciaio- mentre i modelli di fascia più alta e professionale sono realizzati prevalentemente in acciaio inossidabile. In realtà, tutti i tipi di tritaghiaccio sono abbastanza semplici da pulire, ma i modelli in acciaio si prestano maggiormente, perché oltre a durare di più nel tempo, hanno la proprietà di non trattenere l’acqua, per cui rendono più semplice la manutenzione a lungo termine.
Come effettuare la giusta pulizia e una corretta manutenzione
Questa parte è fondamentale, perché grazie ad una pulizia effettuata correttamente, potrete garantire una lunga vita al vostro prodotto. Innanzitutto, nella maggior parte dei modelli tritaghiaccio, ci sono delle parti rimovibili facilmente; vaschette, recipiente, tappo, gruppo di lame. È importante che esse vengano rimosse dopo ogni utilizzo e lavate sotto l’acqua corrente o in lavastoviglie. Se non specificato dall’azienda, non utilizzate saponi o altri ingredienti esterni (sciroppi per esempio). Più che la pulizia, che è semplice da se, perché un macchinario tritaghiaccio si prevede utilizzi solo ghiaccio, è molto importante l’asciugatura; bisogna asciugare con un panno di cotone senza lasciare residui d’acqua, altrimenti il proliferare dei batteri e le muffe intaccheranno il materiale del vostro apparecchio e lo danneggeranno nel tempo. Per pulire la base invece, basta solo un panno umido.
Tritaghiaccio facile da pulire: brand e costi
Ricapitolando, pulire un tritaghiaccio è molto semplice, per il prezzo dipende molto dal modello e dalla categoria; per un acquisto più economico troviamo prezzi da 15 ai 70 euro, per un prodotto più professionale si sale ovviamente di prezzo, 200/500 euro e prodotti anche di 1000 euro. Nella fascia professionale ci i modelli sono anche troppo grandi, come piccoli armadi, quindi richiedono già una pulizia più complessa. Concludiamo con un esempio di alcuni brand da consultare per un ottimo acquisto: Ariete, Princess, Rigamonti, IBILI, RVG, Macom, Severin, Ariete, Todeco.